ESCURSIONE A MANTOVA
MANTOVA E GIULIO ROMANO: “CON NUOVA E STRAVAGANTE MANIERA”
con crociera sui laghi e sul Mincio Sabato 19 e Domenica 20 Ottobre
Sabato 19 Ottobre
Ore 06.50 Ritrovo a Torino Porta Nuova alla testa del binario del treno Alta Velocità FRECCIAROSSA con partenza alle ore 07.05. Possibilità di salire a Torino Porta Susa (ritrovo al medesimo orario, al binario giusto) con Edoardo.
Ore 10.40 Arrivo a Mantova. Dopo aver lasciato i bagagli presso l’Hotel che ci ospiterà, camminata orientativa verso il centro storico della città.
Ore 11.30 Imbarco sulla Motonave River Queen per un crociera sui laghi che formano la peculiare conformazione fluviale di Mantova, racchiusa tra due laghi ed un fiume. “Mantova non è solo bella, è anche emozionante. Quando si parte dal Castello la si vede sfilare, nascere dall’acqua, con le sue torri, i suoi palazzi e la sua cupola. La storia l’ha resa meravigliosa e i laghi che l’abbracciano sembrano complici in questo incanto. Poi l’Oasi del Mincio, immersi tra aironi, svassi, ninfee e fiori di loto.”
Ore 13.30 Pranzo libero (da pagare in loco, con consigli e indicazioni).
Ore 14.30 Dopo un breve percorso tra le vie di Mantova, visiteremo la meravigliosa Basilica di Sant’Andrea. La basilica concattedrale di Sant’Andrea è la più grande chiesa di Mantova. Opera di Leon Battista Alberti nello sviluppo dell’architettura rinascimentale, venne completata molti anni dopo la morte dell’architetto, con modi non sempre conformi ai progetti originali. Ha la dignità di basilica minore. Nella cripta si conservano due reliquiari con terra intrisa di sangue di Cristo, che avrebbe portato il soldato romano Longino. I lavori iniziarono intorno al 1460 e proseguirono fino alla morte di Alberti. La costruzione venne portata avanti a fasi alterne e rimase a lungo interrotta, tanto che per il completamento dell’edificio si dovette aspettare fino al XVIII secolo. Tuttavia le cappelle risultavano compiute nel 1482 e la facciata risultava completata nel 1488. Il tecnico incaricato di seguire i lavori durante la prima fase costruttiva fu Luca Fancelli, che disponeva un modello ligneo fornito da Alberti, utile in fase di realizzazione. Fancelli, che seguiva anche i lavori per la chiesa di San Sebastiano e che aveva conosciuto Alberti a Roma, era probabilmente in grado di seguirne le intenzioni progettuali, anche se non risultano documentati disegni di dettaglio forniti da Alberti. I lavori furono interrotti intorno al 1494 e ripresero solo nel 1530. La cupola fu aggiunta nel 1732 da Filippo Juvarra. La Basilica custodisce capolavori di Mantegna e Correggio.
Ore 16.30 Visita a Palazzo Ducale per visitare tutti insieme la mostra “Con nuova e stravagante maniera”. Giulio Romano a Mantova. L’esposizione intende illustrare la figura di Giulio Romano e la sua “nuova maniera” di fare arte, in particolare a Mantova, mettendone in luce le peculiarità e l’aspetto fortemente innovativo. Il progetto è frutto del supporto straordinario del Musée du Louvre, che, per la prima volta, concederà in prestito un nucleo di settantadue disegni allo scopo di illustrare in maniera organica e completa la carriera professionale del grande artista, dagli esordi a Roma alla lunga e intensa attività a Mantova, mettendo in luce la molteplicità dei suoi interessi. Il suo genio poliedrico ebbe infatti espressione in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno, nella quale Giulio eccelse fin dagli anni di formazione nella bottega di Raffaello. La mostra esporrà una ricca selezione di disegni, provenienti dalle più importanti collezioni museali italiane e straniere (oltre al Louvre l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle), oltre a dipinti, stampe, arazzi e maioliche. Attraverso questo percorso verrà messa in luce l’ampia fortuna riscossa dalle invenzioni di Giulio e la loro applicazione in diversi campi del fare artistico. L’esperienza risulterà amplificata dalla possibilità di apprezzare le opere all’interno di luoghi giulieschi, dall’Appartamento di Troia alla Palazzina della Rustica, favorendo virtuose risonanze di senso tra gli oggetti esposti e il loro contenitore.
Ore 18.30 Passeggiata verso l’Hotel e sistemazione nelle camere. Tempo libero.
Ore 20.30 Cena associativa in un tipico ristorante mantovano a base di prodotti locali. Sarà come sempre motivo per unire l’arte alla convivialità e parlare dei progetti futuri dell’Associazione, gustando una cucina tradizionale e a chilometro zero.
Domenica 20 Ottobre
Ore 10.00 Visita guidata a Palazzo Te per la mostra “Giulio Romano, Arte e Desiderio”. La mostra indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia. Concentrandosi sulla produzione di Giulio Romano, il percorso espositivo evidenzia la capillare diffusione di un vasto repertorio di immagini erotiche nella cultura artistica cinquecentesca e svela le influenze esistenti tra cultura alta e cultura bassa nella produzione di tali immagini. I preziosi oggetti esposti – provenienti da venti istituzioni italiane e straniere, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Musée du Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, il Rjiksmuseum di Amsterdam, la Galleria Borghese di Roma, e la Galleria degli Uffizi e il Museo del Bargello di Firenze – sottolineano il carattere giocoso, inventivo e a tratti sovversivo di queste invenzioni artistiche e dimostrano la flessibilità del soggetto erotico, utilizzato in opere che spaziano dai disegni ai dipinti, dalle sculture alle incisioni, dalle maioliche agli arazzi. Il tema della mostra, che offre al pubblico la possibilità di indagare un aspetto relativamente poco noto dell’arte del Rinascimento, è strettamente connesso al luogo che la ospita. Soggetti erotici e storie amorose sono infatti ricorrenti nelle sale di Palazzo Te, capolavoro indiscusso della carriera artistica di Giulio Romano.
Ore 13.00 Pranzo libero (da pagare in loco, con consigli e indicazioni).
Ore 14.30 Visita alla celebre Rotonda di San Lorenzo, La chiesa, un notevole esempio di arte romanica, è articolata su una pianta centrale circolare, completata da un’abside semicircolare, ed è caratterizzata da un matroneo che conserva lacerti di affreschi dei secoli XI-XII che rappresentano un raro esempio di pittura romanico-lombarda, di chiara scuola bizantina. Nel corso dei secoli l’edificio subì trasformazioni radicali; un suo progetto di trasformazione di Leon Battista Alberti (così come un altro di Giulio Romano) non ebbe seguito, fino alla sua definitiva sconsacrazione. Il tempio fu chiuso al culto nel 1579 su disposizione del duca Guglielmo Gonzaga. Sconsacrata, la rotonda decadde abbastanza rapidamente: divenne prima un magazzino e poi, una volta scoperchiata, un cortile circolare ad uso privato all’interno del popoloso quartiere del ghetto ebraico mantovano. Nel 1908 l’edificio fu espropriato e, dopo il restauro, riaperto nel 1911 e ridestinata al culto nel 1926.
Ore 15.00 Visita al Teatro Scientifico Bibiena. Il Bibiena demolì un teatrino cinquecentesco e progettò una scena fissa, alle cui spalle edificò due corridoi sovrapposti a formare un loggiato a due piani. La platea ebbe un disegno a campana, che produce la sensazione di un ambiente circolare. L’ambiente appare finemente decorato: con quattro ordini di palchi, divisi da colonne, quattro nicchie con statue dei mantovani illustri (Gabriele Bertazzolo, Baldassarre Castiglione, Pietro Pomponazzi, Virgilio) ed un generale assetto decorativo che produce una sensazione di movimento.
Ore 16.00 Passeggiata verso la stazione con possibilità di sosta e di ristoro in previsione del viaggio. Partenza del treno alle ore 16.50 con arrivo a Torino Porta Nuova previsto per le ore 20.00.
Modalità di iscrizione:
Il costo a persona è di euro 220 e comprende:
- Treno ad alta velocità Frecciarossa A/R e treno regionale Trenord (andata e ritorno)
- Navigazione sul fiume Mincio
- Entrata alla Mostra a Palazzo Ducale
- Cena associativa
- Pernottamento e prima colazione in hotel a 3 stelle
- Entrata alla Mostra a Palazzo Te
- Entrata al Teatro Bibiena
Per l’iscrizione e per ulteriori informazioni, info@amicidellarteedellantiquariato.it
In caso di disdetta, si dovranno obbligatoriamente coprire le spese già sostenute dall’organizzazione.